Verso Artimino 2013
L’edizione del 2012 degli "Incontri di Artimino sullo Sviluppo Locale" ha proposto una sistematizzazione delle conoscenze sulle traiettorie di cambiamento dei distretti italiani nell’ultimo decennio, prima e durante i primi anni della crisi. Da una parte viene confermata, pur entro le difficoltà, la vitalità di molte realtà distrettuali, specie in connessione alla presenza di imprese di medie dimensioni, il cosiddetto quarto capitalismo, e di tessuti sociali locali ancora forti. D’altra parte viene evidenziata e discussa la necessità di mettere a punto gli strumenti di identificazione della nuova geografia industriale, anche per promuovere più consapevoli approcci di sistema alle politiche di sviluppo industriale locale e regionale.
L’edizione del 2012 degli "Incontri di Artimino sullo Sviluppo Locale" ha proposto una sistematizzazione delle conoscenze sulle traiettorie di cambiamento dei distretti italiani nell’ultimo decennio, prima e durante i primi anni della crisi. Da una parte viene confermata, pur entro le difficoltà, la vitalità di molte realtà distrettuali, specie in connessione alla presenza di imprese di medie dimensioni, il cosiddetto quarto capitalismo, e di tessuti sociali locali ancora forti. D’altra parte viene evidenziata e discussa la necessità di mettere a punto gli strumenti di identificazione della nuova geografia industriale, anche per promuovere più consapevoli approcci di sistema alle politiche di sviluppo industriale locale e regionale.
Nell’edizione del 2013 tali quadri interpretativi saranno messi alla prova attraverso un percorso di ricerca centrato su alcuni studi di caso che riguardano sistemi produttivi di tipo distrettuale con traiettorie rappresentative della varietà italiana contemporanea; insieme procederà l’analisi dei territori dell’industria italiana e di realistiche politiche di sistema per lo sviluppo industriale. Le tendenze globali di riferimento saranno necessariamente quelle dell’organizzazione della produzione, del lavoro e dell’innovazione fra filiere internazionali e piattaforme integrate regionali. L’orizzonte di riferimento per la formulazione di politiche, in quadri regionali, nazionali ed europei, sarà quello della sostenibilità competitiva, sociale e ambientale di traiettorie distrettuali, di nuova industria nei luoghi, e di nuovo lavoro, entro la classificazione di opzioni strategiche per gli interventi proposta dal Ministero della Coesione territoriale: Mezzogiorno, Città, Aree interne.